Domande frequenti

Una risposta rapida alle domande più frequenti sui nostri prodotti.

Dove posso visionare un catalogo Panaria?

Nella sezione "Download" del sito puoi scaricare il catalogo generale e i cataloghi delle collezioni Panaria. Se preferisci una copia cartacea puoi rivolgerti a un rivenditore autorizzato.

Dove posso acquistare i prodotti Panaria?

Panaria non effettua vendita diretta al pubblico, né dispone di uno spaccio aziendale, per acquistare i prodotti è necessario rivolgersi a un rivenditore autorizzato.

Quanto costano i prodotti Panaria?
Per conoscere i prezzi delle piastrelle Panaria è necessario rivolgersi a un rivenditore autorizzato.
Cos'è una piastrella?

Le piastrelle di ceramica sono lastre di vario formato e spessore compreso tra i 3 e i 20 mm, ottenute a partire da impasti di argille, sabbia e altre sostanze naturali formate nelle dimensioni desiderate e poi cotte a temperatura elevata. Grazie alle avanzate tecnologie realizzative sono disponibili in una varietà pressoché infinita di formati, colori, superfici ed effetti decorativi.

Quali funzioni svolgono le piastrelle?

Le piastrelle di ceramica italiane, pur nella loro diversità, possono svolgere contemporaneamente tre diverse funzioni:

- estetica, perché concorrono al progetto di arredo assieme alle altre finiture;

- tecnica, perché sono in grado di resistere, senza danneggiarsi o deteriorarsi, alle sollecitazioni prodotte da chi abita i diversi ambienti;

- funzionale, perché igieniche, in grado di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni del calpestio, all’ingelività, alla natura ignifuga, all’inerzia rispetto agli agenti atmosferici.

Tra le nuove funzionalità, troviamo soluzioni antibatteriche, fotocatalitiche e fotovoltaiche.

Cos'è il gres porcellanato?

La denominazione gres porcellanato indica un prodotto ceramico, pressato a secco, estremamente compatto, avente elevate caratteristiche tecniche (alta resistenza alla flessione, alla scalfittura, all’abrasione, agli agenti chimici ed atmosferici) ed in particolare porosità molto ridotta. Questa caratteristica indica che in fase di cottura (eseguita a temperature elevate 1000-1350° C) il prodotto ha chiuso ogni porosità e permette di dichiararlo completamente vetrificato o completamente greificato.

Cos'è il gres porcellanato a tutta massa (UGL)?

Il gres porcellanato a tutta massa è un prodotto che mostra in superficie esattamente i colori che attraversano tutto il corpo della piastrella. Questa caratteristica fa sì che nel raro caso in cui la piastrelle si scheggi il danno estetico sia minimo.

Cos'è il gres porcellanato smaltato a massa colorata (GL)?

Il gres porcellanato smaltato a massa colorata è un prodotto colorato negli impasti del corpo della piastrella ulteriormente arricchito da applicazioni di smaltatura sulla superficie.

Cos'è il gres spessorato 20mm?

Il gres porcellanato 20 mm è un prodotto estremamente resistente, pensato per pavimentazioni esterne di aree pubbliche e residenziali: piazze urbane, marciapiedi, camminamenti, parcheggi, terrazze, bordi piscina, stabilimenti balneari, verde pubblico e molto altro ancora.

Lo spessore aumentato (2 cm) rispetto al gres tradizionale (1 cm) e le elevate prestazioni tecniche sono garanzia di una durata senza limiti e senza rischio di rotture. Presenta elevate caratteristiche antiscivolo e risulta di facile pulizia mantenendo inalterati nel tempo materia e colore.

Cos'è la monoporosa?

La monoporosa (o monocottura) è un supporto ceramico smaltato dove supporto e smalto vengono cotti contemporaneamente a più di 1000° C: ne risulta un prodotto abbastanza resistente alle abrasioni e al calpestio, quindi adatto per la pavimentazione. La monoporosa può essere a pasta bianca (più ricca di feldspati e sabbie caoliniche) oppure a pasta rossa (contenente maggiori quantità di ferro).

Le caratteristiche tecniche della monoporosa la rendono adatta a pavimentare e rivestire abitazioni private, dove il grado di resistenza del materiale è più che sufficiente a garantire la durata nel tempo del prodotto. In locali con diversa destinazione d’uso invece, quali negozi o luoghi aperti al pubblico dove il calpestio è più frequente e le sollecitazioni più elevate, è preferibile rivolgersi a prodotti dotati di maggiore resistenza.

Cos’è la stonalizzazione?

La parola “stonalizzazione” è una denominazione con la quale si intende un passaggio di gradazioni cromatiche visibili e non armonizzabili. Indica la differenza di tono delle singole piastrelle come non omogenee tra di loro. In particolare sono state stabilite delle classi entro le quali sono classificate le diverse collezioni di piastrelle in gres porcellanato:

V1= uniforme

V2= lieve

V3= moderata

V4= forte

Cos’è la finitura superficiale e quali tipologie esistono?

Per finitura superficiale si intende la lavorazione di un pezzo per ottenere determinate condizioni di rugosità superficiale.

i. La finitura naturale è la più versatile, la piastrella non subisce ulteriori lavorazioni dopo la cottura.

ii. La finitura lappata o levigata aumenta la brillantezza e l’eleganza esaltando la valenza estetica del materiale.

iii. La finitura strutturata è una lavorazione effettuata con strumenti specifici che conferiscono al materiale una superficie ruvida, “simile al grezzo”; la strutturata risolve il problema della scivolosità in presenza di acqua o condizioni ambientali particolari ed è indicata per l’uso in esterno.

Le piastrelle con finitura strutturata assicurano una perfetta tenuta dei pavimenti per esterni, mentre la finitura lappata o levigata si addice a pavimenti e rivestimenti del soggiorno e della zona notte. La finitura naturale, facile da pulire, si presta per qualunque ambiente in particolare come rivestimenti bagno e cucina.

Cos'è il Tono?

Il tono è la tonalità cromatica che caratterizza un determinato lotto di piastrelle. Nella fabbricazione industriale, per motivi legati alla tecnologia di fabbricazione, è impossibile produrre piastrelle mantenendo identica la tonalità cromatica. Le variazioni di colore sono spesso impercettibili, tanto che diventano evidenti solo se le piastrelle sono messe una accanto all’altra. Per questo motivo, al termine del processo produttivo e prima del confezionamento, vi è una fase di scelta nella quale, oltre ad eliminare i pezzi difettosi, si provvede a raggruppare le piastrelle in classi omogenee per tonalità cromatica, cioé per tono. In molti casi il tono é indicato con una lettera, e riportato sulla confezione con un timbro.

Che differenza c'è tra bordi naturali e bordi rettificati?

Le piastrelle in gres porcellanato possono avere principalmente due tipologie di bordi. Il bordo naturale (NAT) è derivato esclusivamente dalla formatura della pressa, non è perfettamente squadrato e richiede una fuga maggiore in fase di posa. Il bordo rettificato monocalibro (RECT) è perfettamente rettilineo (a volte accompagnato da un lieve bisello sul perimetro di superficie) derivante da lavorazioni di squadratura che riporta i pezzi ad un’unica dimensione dei lati, indipendentemente dai lotti produttivi. La tipologia di bordo è molto importante per una resa estetica ottimale del prodotto: le piastrelle con bordo naturale vengono installate con fuga di 4mm e sono adatte per la pavimentazione di ambienti rustici. Le piastrelle rettificate possono essere posate con fuga minima di 2mm, per ambienti più moderni e contemporanei.

Cos'è il calibro (o “dimensione di fabbricazione”)?

Per motivi legati alla tecnologia di fabbricazione, e soprattutto nel caso di prodotti a supporto molto compatto, le piastrelle in uscita dal forno possono essere di dimensione diversa. In questo caso, in fase di scelta, le piastrelle sono raggruppate in lotti della stessa dimensione, a meno delle tolleranze stabilite dalle norme. La dimensione di fabbricazione è anch’essa riportata sulla confezione, accanto alla dimensione nominale, quella che contraddistingue il prodotto.

Cos’è la fuga?
La fuga è la distanza che separa una piastrella dall'altra.
È possibile posare senza fughe?

No, la fuga è una distanza necessaria perchè permette ai pavimenti la dilatazione e il naturale assestamento dovuto ai movimenti della struttura, all'umidità e alle escursioni termiche. A seconda della tipologia di bordo della piastrella può essere molto stretta (1mm) o molto larga (5mm). La posa delle piastrelle in genere varia in base alle caratteristiche della collezione stessa. Se le piastrelle sono rettificate (il bordo è perfettamente squadrato) possono essere posate con una fuga minima di 1 o 2mm in modo da creare un effetto raffinato ed elegante. Il risultato finale è d’impatto e viene in genere consigliata per i prodotti moderni e tecnologici come i grandi formati. Nel caso di piastrelle più classiche o rustiche, dove il bordo non è squadrato, si consiglia in genere una fuga leggermente più ampia di circa 4mm in modo che l’effetto finale sia in sintonia con le caratteristiche estetiche e funzionali delle piastrelle stesse.

Dove bisogna smaltire i rifiuti derivanti dalla posa?

Benchè i detriti provenienti dalla demolizione della piastrellatura siano materiali “inerti” (non reattivi, chimicamente e fisicamente stabili, resistenti ad esposizione prolungata anche a condizioni estreme dal punto di vista termico, igrometrico e chimico), consigliamo di portare i rifiuti nelle stazioni ecologiche più vicine, per uno smaltimento corretto ed ecosostenibile.

Da dove vengono i prodotti Panaria?

I prodotti Panaria sono progettati e realizzati in Italia. La ceramica italiana è riconosciuta in tutto il mondo come simbolo di eccellenza, qualità ed innovazione tecnologica.

I prodotti Panaria resistono al fuoco?

Sì. La reazione al fuoco di un materiale viene convenzionalmente espressa in classi. La ceramica è classificata in classe A1 (prodotti incombustibili).

Si possono usare i prodotti Panaria in caso di riscaldamento a pavimento?

Sì. Tutti i pavimenti in gres porcellanato di Panaria, in virtù della loro elevata conducibilità termica pari a 1,3 Watt/m °K o 1,1 Kcal/m h °C (rif. norma EN 12524:2001), sono particolarmente indicati per essere posati su sistemi di riscaldamento a pavimento.

Panaria rispetta l’ambiente?

In Panaria ogni cosa è pensata e realizzata nel massimo rispetto per l'ambiente: dalla concezione architettonica degli stabilimenti produttivi, in perfetta armonia con il territorio, fino alle accurate procedure di controllo di ogni fase di lavorazione.

Le materie prime impiegate nel processo produttivo sono costantemente monitorate al fine di assecondare gli standard ambientali previsti dalla legge. Gli scarti produttivi sono in larga misura riutilizzati con una sensibile riduzione dell'uso di nuove materie prime naturali; tutti gli altri residui di produzione, invece, vengono gestiti in modo differenziato per essere riutilizzati in altri ambiti industriali.

I siti produttivi, altamente automatizzati ed integrati, sono in possesso delle certificazioni ISO 9001 (Sistema di Qualità), ISO 14001 ed EMAS per il sistema di gestione ambientale. Tutti i prodotti subiscono rigorosi ed accurati controlli di qualità ed ogni collezione viene classificata secondo le normative ISO 13006, EN 14411 ed ANSI 137.1; la maggior parte di esse possiede i crediti LEED e il prestigioso marchio ECOLABEL.

L'Azienda è membro del US Green Building Council e socio ordinario del Green Building Council Italia.

Quante piastrelle è giusto ordinare?

Conviene ordinare un quantitativo di piastrelle superiore mediamente del 10-15 % rispetto all’estensione della superficie da piastrellare. Il quantitativo va valutato con cura al momento dell’ordine, poiché, nel caso di un ordine successivo, non è detto che il prodotto disponibile sia perfettamente omogeneo con quello fino a quel momento utilizzato.

Come si capisce se le piastrelle acquistate sono effettivamente di prima scelta?

Tutti gli imballi della piastrelle in gres porcellanato Panaria riportano l’indicazione della scelta. Per cui, per essere certi che il punto vendita abbia venduto effettivamente materiale di prima scelta, è sufficiente controllare che sulla confezione ci sia scritto “I” o “1°” .

Le piastrelle si deteriorano nel tempo?

La scelta del prodotto più indicato per le superfici di destinazione, la cura nell'installazione e la pulizia regolare sono garanzia di durata della ceramica, superiore a quella di quasi tutti i materiali alternativi in commercio.

Che cos’è il gres laminato ZERO.3?

ZER0.3 è frutto dell'esclusiva tecnologia "gres laminato" che consente di ottenere lastre di dimensioni fino a 100x300 cm o 120x260 cm, con uno spessore di soli 3,5mm, 5,5mm e 6mm; un prodotto esclusivo che consente di ampliare nuove prospettive progettuali nel mondo dell'architettura e del design.

I vantaggi del gres laminato ZERO.3

a. resistente: ZER0.3 Plus resiste ad alto traffico pedonale;

b. grande: una gamma di 6 formati fino a 100x300 cm e 120x260 cm, in cui le dimensioni esclusive aprono nuove prospettive progettuali nel mondo dell'architettura e del design;

c. planare: la superficie è perfettamente piana;

d. spessore sottile: caratteristica che permette una grande facilità di utilizzo e manovrabilità;

e. leggero: un attributo che ne agevola notevolmente la movimentazione e la posa in opera; 3 mm di spessore si traducono in un peso di appena 7,4 kg/mq;

f. flessibile: è possibile rivestire pareti curvilinee con un raggio sino a 5 metri;

g. facile: l'estrema duttilità del materiale, facile da tagliare e da lavorare in tutte le tre varianti di spessore, rende le lastre utilizzabili per svariate soluzioni progettuali e creative;

h. affidabile: impiegata in tutto il mondo vanta numerose e prestigiose referenze;

i. pregevolezza estetica: impatto visivo di grande fascino e continuità della superficie posata; le lastre ZER0.3 esaltano la bellezza della ceramica conferendo eleganza e design innovativo in ogni ambito;

j. economico: è ideale in contesti di ristrutturazione perché può essere applicato su materiali già esistenti evitando la demolizione e lo smantellamento, con un'importante riduzione di tempi e costi;

k. garantito

l. ecologico: il processo produttivo, conforme alle più severe normative ambientali in vigore, consente una diminuzione dei consumi di materie prime, acqua, energia ed emissioni di CO2

m. disponibile con l’esclusiva protezione antibatterica Protect.

È possibile posare il gres laminato ZERO.3 su massetto nuovo?

ZER0.3 nella versione PLUS (rinforzato con rete in fibra di vetro) può essere posato su massetti di nuova costruzione, anche in ambienti ad alto traffico pedonale non sottoposti a carichi pesanti concentrati (ad esempio non idoneo per zone sottoposte al passaggio di carichi su carrelli a ruote dure). Consulta il manuale tecnico per scoprire i requisiti del massetto.

È possibile posare il gres laminato ZERO.3 su un vecchio pavimento in legno?

La posa su pavimento preesistente in legno è possibile, è necessario però accertarsi che la pavimentazione esistente sia perfettamente ancorata al sottofondo e perfettamente planare. Occorre quindi carteggiare la superficie del parquet fino ad arrivare al legno grezzo. Consulta il manuale tecnico.

E' possibile posare il gres laminato ZERO.3 su un vecchio pavimento in marmo?

Per la posa di ZERO.3 Plus su pavimenti in vecchia ceramica, cotto, pietra, marmo o PVC occorre controllare la solidità e l'ancoraggio del fondo al sottofondo. Il vecchio pavimento dovrà essere asciutto, stabile, solido, perfettamente planare e privo di parti asportabili che possano compromettere l'adesione di ZERO.3 Plus. Consulta il manuale tecnico

È possibile rivestire l’interno doccia con il gres laminato ZERO.3?

Sì. Le elevate prestazioni tecniche di ZERO.3, in particolare in tema di resistenza e pulibilità, rendono questo materiale adatto negli ambienti dove si esige igiene e pulizia. L'utilizzo dell'esclusivo dei formati 100x300 cm e 120x260 cm permette di posare con fughe molto ridotte e regala un piacevole effetto di superficie continua.

Qual è la differenza tra le piastrelle in ceramica e gli altri rivestimenti/materiali?

RESISTENZA

La struttura parzialmente vetrosa e l’elevata coesione interna rendono la ceramica un materiale duro, resistente alla rottura e all’abrasione. Tali caratteristiche sono regolate da norme internazionali (EN 14411 ISO 13006), che consentono di definire scale di valori paragonabili in modo oggettivo. Sulle scatole e nei fogli informativi puoi trovare indicazioni che il rivenditore potrà meglio spiegarti.

IMPERMEABILITÀ

Compatta e non porosa, la ceramica - soprattutto quella greificata - è impermeabile, resiste all’attacco delle macchie ed è quindi facile e veloce da pulire. La ceramica offre per gli stessi motivi anche una buona resistenza al gelo.

SICUREZZA

A differenza di molti altri materiali, le piastrelle di ceramica sono incombustibili, non rilasciano fumi o gas tossici in caso di combustione e hanno il potere di inibire le fiamme, riducendo, entro certi limiti, i danni provocati da eventuali incendi.

FORME E DIMENSIONI

Le moderne produzioni di ceramica italiana possono essere declinate in formati modulari che spaziano dai pochi cm di lato fino a dimensioni superiori al metro. Una opportunità che esalta le molteplici possibilità di scelta.

BENESSERE

La ceramica è un materiale inerte, nel senso che la sua composizione è tale da prevenire qualsiasi cessione di sostanze dannose per la salute. Inoltre, a differenza di alcune superfici o oggetti, non trattiene polveri, pollini o germi minimizzando così, con una corretta pulizia, i rischi per la salute. 

È possibile usare il grès porcellanato/i prodotti Panaria Ceramica anche in esterno?
Sì, Panaria offre un vasta gamma di prodotti per ambienti esterni, sia con spessore tradizionale (1 cm) che ad alto spessore (2 cm). La superficie strutturata, ruvida al tatto, risolve il problema della scivolosità in presenza di acqua o condizioni ambientali particolari.
Le piastrelle Panaria Ceramica possono essere utilizzate sia per spazi abitativi che commerciali?
Sì, Panaria offre un vasta gamma di prodotti sia per uso residenziale che pubblico.

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