Cersaie Modal

Pulire le fughe del pavimento: tutto ciò che c’è da sapere

Scopri come pulire le fughe delle piastrelle con questa utile guida per mantenere i tuoi pavimenti in gres porcellanato sempre belli come nuovi.

Mantenere le fughe in buono stato è fondamentale per l'estetica, l’igiene e la durata di un pavimento in ceramica. Con pochi accorgimenti e coi prodotti giusti puoi rinnovare le fughe delle piastrelle in modo semplice, facendole tornare chiare e pulite, e prevenirne lo scurimento.Ma facciamo un passo indietro: cosa sono le fughe? A cosa servono? Di che materiale sono fatte?

 

Fughe delle piastrelle: cosa sono e quali materiali di riempimento si utilizzano

 

La fuga è lo spazio che separa due piastrelle adiacenti. Non si tratta di un elemento estetico ma funzionale. Anzi, è un requisito tecnico imprescindibile. La posa senza fuga, infatti, secondo la normativa internazionale UNI EN ISO 11493, non è consentita.E questo perché le fughe delle piastrelle permettono di compensare le dilatazioni termiche ed eventuali leggere imperfezioni dimensionali. Consentono, inoltre, di minimizzare i piccoli dislivelli tra le piastrelle che possono dipendere dalla posa.

La larghezza della fuga dipende da diversi fattori, tra i quali il tipo di bordo delle piastrelle utilizzate. Di regola, come abbiamo spiegato in questo articolo, per piastrelle dai bordi rettificati si usano fughe più strette, comunque mai inferiori ai 2 mm. Per piastrelle dai bordi non rettificati occorre considerare fughe di ampiezza compresa tra i 3 e i 6 mm.

Il materiale utilizzato per riempire queste fessure è di due tipologie:

  • stucco cementizio, composto principalmente da cemento, sabbia molto fine e alcuni additivi, tra i quali i coloranti che ne determinano la tinta finale. Lo stucco cementizio viene mescolato con acqua prima dell’applicazione;
  • stucco epossidico: è un composto bicomponente a base di resine epossidiche, alle quali viene aggiunto un indurente.

Fuga cementizia o fuga epossidica: caratteristiche e pregi

 

Entrambe le soluzioni presentano dei vantaggi, ma sono destinate ad ambiti di utilizzo differenti:

  • fuga cementizia: è la scelta più comune per gli spazi domestici. Tuttavia, essendo più porosa, può assorbire lo sporco e l’umidità, e diventare con più facilità terreno fertile per muffe e funghi. Lo stucco cementizio è, però, più facile da applicare e più economico di quello epossidico;
  • uga epossidica: grazie alla sua composizione a base di resina, presenta una finitura liscia e minimamente porosa ed è idrorepellente. È impermeabile, resistente alle macchie e agli agenti chimici. In ambito domestico, è perfetto per la cucina o il bagno. Più in generale, viene preferito allo stucco cementizio per molti contesti pubblici, dove i pavimenti sono sottoposti a traffico intenso ed esposti allo sversamento di bevande, detergenti o prodotti chimici o alla caduta di cibi. La sua applicazione e, soprattutto, la tempestiva e completa rimozione dell’eccesso dopo il riempimento della fuga sono operazioni delicate, che devono essere eseguite da posatori esperti.

 

Più in generale, tutte le fasi della posa devono essere affidate a professionisti, pena un risultato compromesso da difetti tecnici o estetici. In particolare, l’imperfetta pulizia di fine posa di un pavimento, pur installato perfettamente, può renderne più difficoltosa la pulizia in futuro.

Perché le fughe si scuriscono e come prevenire questo problema

 

Pulire le fughe di un pavimento in gres con regolarità è importante per tre motivi:

  1. igiene: poiché le fughe sono porose (soprattutto quelle cementizie), tendono ad assorbire sporco, polvere, muffe e batteri. Una pulizia costante previene accumuli dannosi per la salute;
  2. estetica: fughe scure o macchiate compromettono l’aspetto generale del pavimento, anche se le piastrelle sono ben mantenute. Al contrario, fughe chiare e pulite valorizzano l’intera superficie;
  3. durabilità: a lungo andare, lo sporco incrostato può danneggiare il materiale di riempimento, favorendo fessurazioni e infiltrazioni. Una buona manutenzione allunga la vita del pavimento.

Prima di vedere come pulire le fughe del pavimento chiediamoci: perché le fughe si scuriscono col passare del tempo? Ecco le cause principali:

  • sporco e polvere che si depositano nel tempo: le fughe sono sempre leggermente infossate rispetto alla piastrella e quindi formano delle specie di solchi (anche se profondi pochi decimi di millimetro) in cui lo sporco finisce per raccogliersi;
  • umidità e scarsa ventilazione possono agevolare la formazione di muffe e funghi, che scuriscono il colore delle fughe, possono causare cattivi odori e rendono le superfici posate meno igieniche;
  • detergenti aggressivi o non idonei possono intaccare il materiale di riempimento e renderlo più poroso, e quindi più ricettivo verso lo sporco.

 

 

 

 

 

 

Ecco alcuni consigli utili per prevenire questi problemi e pulire le fughe del pavimento in modo efficace:

 

  • utilizza detergenti neutri specifici per il gres porcellanato;
  • puliscilo regolarmente con strumenti adatti;
  • evita prodotti oleosi o candeggina non diluita: possono alterare le fughe;
  • in ambienti umidi (come la doccia), asciuga le superfici ceramiche dopo l'uso e arieggia regolarmente.

Tecniche e prodotti per pulire le fughe delle piastrelle

 

Quando lo sporco si accumula, è importante sapere come pulire le fughe dei pavimenti in gres in modo efficace e sicuro. Ecco alcune tecniche per sbiancare le fughe delle piastrelle:

  • usare un detergente specifico ti darà la tranquillità di avere tra le mani il miglior prodotto per pulire le fughe, studiato appositamente per rimuovere lo sporco senza danneggiare né lo stucco né il gres. Si tratta per lo più di prodotti molto specifici ma facilmente reperibili online. Disponibile in qualunque supermercato è, invece, la candeggina in mousse, con una consistenza tale da stazionare sulla fuga per il tempo necessario. Prima di utilizzare qualunque detergente occorre leggere bene le istruzioni e le avvertenze di sicurezza; inoltre, è sempre consigliato testare il prodotto su un segmento di fuga poco visibile;
  • usare del bicarbonato miscelato con poca acqua fino a ottenere una pasta da spalmare sulle fughe con un vecchio spazzolino da denti. Il bicarbonato sbianca e disincrosta; va lasciato agire per una decina di minuti, quindi va rimosso. A quel punto occorre lavare abbondantemente le fughe;
  • diluire aceto di vino bianco in acqua e nebulizzare il composto sulle fughe. Lasciarlo agire per qualche minuto, quindi sciacquare con cura. L’aceto è noto per le sue proprietà antimicotiche, deodoranti e antibatteriche;
  • utilizzare acqua ossigenata per pulire le fughe: nella versione 10 volumi (cioè diluita al 3%), l’acqua ossigenata veniva in passato usata come disinfettante medicale. In questa diluizione è utile come prodotto per sbiancare le fughe delle piastrelle, procedendo come per il mix di aceto e acqua.

Ricordiamo, infine, che è sempre possibile pulire le fughe di un pavimento in gres col vapore. Il calore del vapore che esce dall’idropulitrice non danneggia minimamente la superficie della piastrella, che è stata cotta a ben 1200 °C! Tuttavia, rimuove in modo efficace lo sporco dalle fughe, senza peraltro impiegare detergenti o prodotti chimici. Il vapore è una tecnica ideale anche per pulire le fughe della doccia.

 

Spazzole e strumenti per pulire le fughe del pavimento

 

La scelta degli strumenti di pulizia è importante quanto quella del detergente. Per una pulizia efficace, è possibile utilizzare:

  • una spazzola con setole di plastica con una comoda impugnatura che consenta di esercitare un po’ di forza;
  • uno spazzolino da denti per le fughe più strette e per le zone difficili da raggiungere;
  • un’idropulitrice a vapore per una pulizia più profonda ed ecologica.effetto marmo, hanno una finitura lucida.

È importante non usare spugne eccessivamente abrasive, pagliette metalliche da cucina o raschietti, né di plastica dura né di metallo. Questi strumenti, infatti, possono danneggiare il materiale di riempimento della fuga e perfino graffiare le superfici ceramiche. Specie se, come molti effetto marmo, hanno una finitura lucida.

Per una guida completa alla manutenzione del gres porcellanato, consigliamo di fare riferimento al manuale di pulizia del produttore (qui, ad esempio, trovate quello di Panaria). Spesso, infatti, sono riportate anche indicazioni utili per la manutenzione delle fughe.

Resta aggiornato con la nostra newsletter!

Ricevi notizie, aggiornamenti e consigli sulle ultime tendenze.